Formula 1, Bonaccini: “C’è la possibilità di riaprire le porte agli appassionati. Cercheremo di fare la stessa cosa anche a Imola”.
Il Presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini prova a raddoppiare facendo sapere che le autorità proveranno a portare i tifosi sugli spalti anche in occasione del GP di Imola, in programma dal 18 al 20 settembre.
Bonaccini, “Riapertura al pubblico? Cercheremo di fare la stessa cosa anche a Imola”
“Mi pare che abbiamo vinto la scommessa della riapertura al pubblico del Motomondiale, un grazie agli organizzatori e al sindaco di Misano. Insieme avevamo scommesso sull’idea di organizzare il tutto dicendo al Governo italiano che per eventi una tantum eravamo in grado di garantire la sicurezza per spettacoli all’aperto. La cosa funziona, lo abbiamo dimostrato, c’è la possibilità di riaprire le porte agli appassionati. Cercheremo di fare la stessa cosa anche a Imola, tenendo conto dell’andamento della curva epidemiologica. Quando c’è questo senso di responsabilità in spazi all’aperto così grandi, allora esiste la possibilità di aprire l’evento al pubblico”, ha dichiarato Bonaccini come riportato da Sky Sport.
“Un’opportunità anche per il territorio a livello economico e artistico”
“Siamo molto onorati di avere ospitato quest’anno due GP a Misano, ci abbiamo messo tutta la passione e gli sforzi possibili. È stata messa in campo una capacità incredibile di promuovere questo territorio. Questa è la vera Motor Valley mondiale, dato che successivamente a questo doppio appuntamento con la MotoGP prepareremo il ritorno della Formula 1 a Imola. È un’opportunità anche per il territorio a livello economico e turistico, dato che quelle diecimila persone che accedono al circuito poi rimangono nel territorio riminese per dormire, mangiare. Ci auguriamo che i piloti italiani, che hanno fatto così bene nel primo GP di Misano, possano replicare o addirittura migliorare le prestazioni nel GP dell’Emilia Romagna”, ha aggiunto Bonaccini.
Lo sport a porte chiuse
Anche in vista della prossima stagione sportiva, dei motori ma non solo, aleggia lo spettro delle manifestazioni a porte chiuse.
Sembra difficile ad esempio che gli stadi di calcio possano riaprire i battenti in tempi brevi, in quanto rappresentano un’occasione di assembramento e quindi un rischio difficile da controllare e contenere soprattutto con eventi e manifestazioni a cadenza settimanale.
Per quanto riguarda i motori, il vantaggio è rappresentato dal fatto che si tratta di manifestazioni una tantum, quindi più facili da gestire.